Il team di Smoosh è sempre attento a ciò che succede nel mondo della visual art. Prendiamo spunto e ispirazione, ci lasciamo ispirare e ispiriamo te che leggi raccontandoti una storia, proprio come faresti tu con i tuoi clienti, inserendo un video nel tuo sito. Con questi presupposti, oggi parliamo degli illustratori che hanno fatto grande Milano.
Ci sono tanti artisti che hanno lasciato il segno e che ci hanno permesso di imparare a coinvolgere al meglio ogni pubblico di riferimento.
Ci sono numerosi illustratori che hanno dato il via all’evoluzione della visual art, che hanno portato nel nostro mondo quelle che sono le attuali tendenze dell’illustrazione e che hanno fatto la storia negli ultimi 50 anni.
Chi sono queste persone?
Chi sono i maghi delle illustrazioni da cui prendere spunto quando si tratta di catturare l’attenzione di un potenziale pubblico?
Andiamo a conoscerne alcuni…
Gli illustratori che sanno come narrare perfettamente una storia, attraverso le immagini giuste
Sono stati (e sono tuttora) tantissimi gli illustratori che, usando sapientemente le immagini, hanno fatto grande Milano e ci hanno mostrato l’importanza del linguaggio visivo. Tuttavia, ci soffermeremo solamente su alcuni di coloro che hanno saputo davvero fare la differenza. Uno di loro è certamente Bruno Munari, un artista del Novecento, che si è spesso trasformato in un protagonista di questo mondo.
Infatti, proprio a Milano, precisamente nel 1940, si presentò come uno dei fondatori del MAC, ossia il Movimento Arte Concreta. Questa istituzione ha fatto del suo meglio per rivitalizzare l’arte italiana e renderla sempre attuale e alla portata di tutti. Ad ogni modo, il suo primo vero contributo come illustratore “magico” avvenne nel 1945, quando pubblicò un libro per l’infanzia insieme a Mondadori.
Oltre alla pubblicazione, si impegnò in un progetto particolare: decise di creare dei laboratori a Brera, chiamati “Giocare con l’arte”, che si dedicavano essenzialmente all’educazione al visivo. In seguito, nel 1968, pubblicò “Nella nebbia di Milano”: un libro moderno e interattivo, dotato di soluzioni cartotecniche, che permettevano al lettore di farsi strada tra le pagine… rimanendo estremamente coinvolto dalle illustrazioni in esse contenute.
Bruno Munari non è il solo illustratore che ha fatto grande Milano. Infatti, abbiamo a disposizione tanti altri esempi italiani da seguire, come Lele Luzzati, un vibrante scenografo e illustratore; Altan con la sua colorata Pimpa (che tutti conosciamo!) e Roberto Innocenti, che tramandò il suo modo di vedere l’arte e di comunicare visivamente tramite “Rose Blanche”.
Insomma, i punti di riferimento da cui prendere spunto sono moltissimi e ognuno di questi illustratori può raccontarci una storia in maniera personalizzata e originale, nonché darci l’ispirazione giusta per usare al meglio la visual art… persino nelle videoinfografiche!
L’influenza internazionale: le culture si uniscono e Milano diventa ancor più ricca di visual art
Da sempre, quando le culture si amalgamano, possono uscire fuori dei veri capolavori. Ogni artista può rimanere colpito da un altro artista e trasformare ciò che l’ha colpito in un’arte ancor più raffinata e unica. Perciò, chi sono gli illustratori non italiani che hanno fatto la differenza?
Non possiamo fare a meno di nominare Štĕpán Zavřel, che si è impegnato nella formazione di molti altri illustratori noti a livello internazionale; Quentin Blake, che ha trasformato in immagini le parole di Roald Dahl; e Yan Nascimbene che ha fatto lo stesso con i testi di Italo Calvino…
Questa è solamente una parte del mondo della visual art in cui possiamo entrare per reinterpretare e lasciarci ispirare.
L’evoluzione continua e noi di Smoosh continuiamo a seguirla.